Emergenza coronavirus, Consiglio e Forum

Giancarlo  Sponchia GRIGIO rid

 

Carissimi,

un pensiero, un sentimento di vicinanza e di solidarietà, a nome mio e di tutti gli associati, lo vorrei rivolgere inizialmente soprattutto ai colleghi e ai loro familiari che sono stati colpiti dal coronavirus, purtroppo in alcuni casi con esiti tragici.

Il momento che stiamo attraversando, in tutto il Paese, è tra i più drammatici degli ultimi anni. Oggi, più che mai, per uscire in tempi rapidi da questa emergenza, serve che ognuno di noi tiri fuori quel senso di responsabilità e di solidarietà che ci appartiene.

Nei prossimi giorni, probabilmente nel pomeriggio di mercoledì o giovedì, convocherò una sorta di consiglio generale in videoconferenza. Testeremo la validità di un programma che ci consentirà, anche per il futuro, il contemporaneo collegamento per tutti i componenti del consiglio generale. A breve, con successiva comunicazione, verranno fornite ai consiglieri le istruzioni tecniche per scaricare il programma in tempo utile per essere pronti il giorno della videoconferenza.

Ci sono tanti argomenti da affrontare, alcuni dei quali, in questo periodo di emergenza, sono riesplosi in maniera ancora più evidente. Mi riferisco, per esempio, alle diverse soluzioni adottate nei vari Enti e, nello stesso Ente, nei vari territori in merito all’impiego dello smart working per il personale ispettivo, anche in barba alle raccomandazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri e alle disposizioni contenute nei relativi provvedimenti, nonché ai messaggi del Direttore Generale Inps. Ho già più volte espresso le mie considerazioni in merito all’attuale disciplina dello smart working che non si addice alle esigenze dell’attività ispettiva. E’ ovvio che in questa situazione di emergenza ci adattiamo e siamo propensi a offrire tutta la nostra disponibilità.

La questione va risolta però, una volta per tutte e per tutti, con un apposito accordo sull’orario di servizio e di lavoro specifico per il personale ispettivo.

Gli argomenti presenti nell’ordine del giorno del Consiglio Generale dell’Aniv, programmato per sabato 14 marzo, già annullato con una precedente comunicazione, verranno riproposti nel consiglio Generale che effettueremo durante le giornate del Forum. A tal proposito spero, anzi sono convinto, che le misure restrittive assunte con i DPCM dei giorni scorsi su tutto il territorio nazionale facciano in modo che tale emergenza possa terminare in tempi ragionevoli. Ognuno di noi può fare la sua parte cercando di arginare e contenere il fenomeno. E’ brutto dirlo ma, come mi ha ricordato un collega, in questi momenti ci si può fidare solo dei componenti della propria famiglia sempre che gli stessi non vengano a contatto con il mondo esterno. Non è facile rinunciare alla vita sociale ma dobbiamo farlo per noi, per i nostri figli, per i nostri genitori, per i nostri nonni.

Al momento, quindi, il Forum resta confermato anche perché molti hanno già prenotato il viaggio. Solo se in prossimità della data del Forum la situazione non sarà migliorata e non saremo usciti da questa emergenza - spero proprio di no - valuteremo soluzioni alternative.

Nel frattempo invito i colleghi che hanno già acquistato il titolo di viaggio (come ho fatto io) a non procedere ad alcuna disdetta o modifica. Aspettiamo, eventualmente, che sia la compagnia aerea ad annullare il viaggio così da non rimetterci di tasca propria.

Concludo con un invito consapevole del fatto che, pur essendo presidente di una Associazione con circa 1600 iscritti, non ho la pretesa di essere un “Influencer”; dirlo però non costa nulla, perciò: restate a casa!!. #iorestoacasa.

Con la solita preghiera della massima diffusione, invio un caro saluto e un augurio a tutti noi, alle nostre famiglie e al nostro bel paese.

Giancarlo Sponchia
Presidente ANIV

 

 

LA STORIA INFINITA

giancarlo sponchia 03(scarica pdf)

È passato più di un lustro da quando si è iniziato a parlare di “razionalizzazione delle attività ispettive”. Dopo tutto questo tempo siamo ancora a discutere se e come deve funzionare l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, sulla eliminazione del ruolo a esaurimento, su un orario di lavoro adeguato all’attività ispettiva etc.

Come sempre accade nel nostro Paese si cambia tutto per non cambiare nulla.

A seconda, poi, delle dichiarazioni pubbliche, audizioni o articoli sugli organi di stampa e televisivi e promesse rese da rappresentanti politici e di governo, da rappresentanti delle amministrazioni, dai sindacati e, perché no, anche dalle informazioni e dalle attività della nostra e altre Associazioni, gli ispettori dei tre corpi ispettivi in questo lungo periodo hanno vissuto fasi alterne di entusiasmo, speranze, attese, aspettative, delusioni , frustrazioni, disillusioni e, cosa ancora più grave, contrasto, scontro e conflitto, più volte sfociato, anche di recente, nelle più infamanti offese e basse insinuazioni.
Scontri e contrasti che avvengono, purtroppo sui social dove il lettore non è solo un appartenente al corpo ispettivo. Non ci facciamo una bella figura!!

I dati, come tutti sappiamo, si possono usare e manipolare a proprio piacimento per cui non voglio ripetere quanto è stato più volte da noi affermato. Vorrei soltanto fare una riflessione ad alta voce perché credo che continuando in questo modo non si arrivi lontano. Il muro contro muro non ha mai portato a nessun risultato. Il muro contro muro vede tutti sconfitti.

Allora diciamoci le cose come stanno, in maniera sincera e senza nasconderci.


buon 2019Buon Anno 2019

 

Il presidente, la redazione e tutto lo staff del sito Aniv augurano a voi e alle vostre famiglie un sereno anno 2019, con la speranza di vedere questo nostro meraviglioso Paese finalmente risollevarsi dalle difficoltà e possa diventare "...un ambiente in cui tutti si sentano rispettati e rispettino le regole del vivere comune" come ha auspicato nel suo discorso di fine anno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ci auguriamo in particolare che il mondo del lavoro e delle imprese possa registrare una ripresa ed una crescita che sia foriera di occupazione, specialmente quella giovanile, all'insegna del rispetto delle norme e della legalità.

 

 


ponte morandiGenova, crollo ponte Morandi

Nella mattinata del 14 agosto scorso il Ponte Morandi, il ponte dell'autostrada A10 che collega Genova al suo ponente cittadino e poi a Savona e Ventimiglia, è crollato. Finora sono 43 le vittime accertate, ma restiamo in attesa che siano accertate anche le responsabilità per l'incredibile disastro, che ha distrutto vite e famiglie. Non bisogna infatti dimenticare il dramma degli sfollati, i poveri abitanti della zona che le autorità hanno immediatamente evacuato a causa del rischio di ulteriori, possibili crolli. Esprimiamo anche noi il nostro dolore e siamo vicini alle famiglie colpite dal disastro.

La redazione e tutto lo staff del sito.