Forum 2022 - Terza giornata

 

Conclusa la terza giornata e terminati anche i lavori del 40° Forum Aniv 2022 con l'intervento di Fabio Vitale, Direttore Generale del MISE per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società (in passato ha assunto anche il ruolo di Direttore centrale Vigilanza dell'Inps). Soddisfazione dell'organizzazione per la buona riuscita dell'evento e saluto di chiusura del Presidente.

Mercoledì, 1 giugno 2022

reportage a cura di Michele Martino e Domenica Cori

 

La terza giornata del forum Aniv 2022 ha preso il via con i saluti di Giuseppe Cantisano, Capo dell'Ispettorato Interregionale del Lavoro (IIL) Sud con sede a Napoli, il quale coordina le attività dell'Ispettorato nelle regioni Campania, Puglia, Molise, Basilicata e Calabria.

Cantisano ha confermato che sarà presto bandito un concorso per 1.200 ispettori tecnici, poiché affidare nuove competenze senza potenziare il personale non serve a molto. Ha voluto poi sottolineare l'impegno prioritario dell'INL per il contrasto al caporalato e le attività con le task force nazionali, specie nel settore della logistica. Chiude accennando all'istituendo portale del sommerso.

Saluti anche da parte di Ciro Toma, direttore della sede provinciale INPS di Salerno. Ricorda il suo impegno con gli ispettori Inps dal lontano 1999, e delle proficue azioni nella Piana del Sele e dell'Agro Nocerino Sarnese. A Salerno gli ispettori sono affiancati dall'Avvocatura dell'Istituto per la difesa dei verbali e sono state sviluppate sinergie importanti con Guardia di Finanza, Carabinieri e Procure.

Dopo i saluti di Toma, l'attesa relazione del prof. Alessandro Santoro, ordinario di Scienza delle Finanze presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca nonché vice direttore di Dipartimento di Economia, metodi quantitativi e strategie di impresa.

Il prof. Santoro, nella sua veste anche di presidente della Commissione per la redazione della Relazione sull'economia non osservata e l'evasione fiscale e contributiva istituita presso il MEF, ha voluto esprimere il suo apprezzamento per il corpo ispettivo e "...per uno che si è sempre occupato di evasione fiscale...sono contento di conoscere il vostro mondo".

Sostiene a spada tratta la sua RELAZIONE sulla economia non osservata che "è lo strumento ufficiale, riconosciuto anche dalla UE, per la stima dell'evasione fiscale e contributiva". Sgombera così il campo da dati provenienti da altri osservatori. Fa la stima del tax gap, con un'evasione intorno ai 100 miliardi di euro annui, e quella del differenziale retributivo (differenza retribuzione per branca di attività economica) tra lavoratori regolari e irregolari, che si attesta più o meno sul 50 per cento. Il dato dell'ultimo triennio osservato 2017/2019 stima tra i 9 e 13 miliardi di euro l'evasione contributiva annuale e nota come "...c'è una crescita dell'evasione nell'ultimo triennio...per questo il PNRR è un'opportunità straordinaria per la lotta al lavoro sommerso".

Il Piano delinea l'elaborazione di un programma nazionale di lotta all'evasione, vincolante per i governi futuri e, fra le altre cose, prevede un incremento del venti per cento del numero di ispezioni. Servono nuove misure di deterrenza e prevenzione, per trasformare il lavoro sommerso in lavoro regolare.

Il PNRR fissa anche alcuni target (entro giugno 2025 aumento del numero di assunzioni regolari e per marzo 2026 riduzione del 2 per cento dell'incidenza del lavoro sommerso, a seconda dei settori interessati).


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Il 40° Forum Aniv ha salutato con piacere la presenza di alcuni funzionari ispettivi del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Laura Iacone, dopo aver espresso il proprio entusiasmo per essere con l'Aniv, spiega come le origini della cooperazione a carattere di mutualità sono da ricercare nell'articolo 45 della Costituzione, il quale ne riconosce la funzione sociale e prevede anche gli opportuni controlli.

L'attività degli ispettori del MISE è suddivisa in due macro aree: una revisione c.d. ordinaria che ha principalmente lo scopo di accertare la natura mutualistica dell’ente e una finalità di tipo anche assistenziale, ed una vigilanza straordinaria ex D. lgs. 220/2002. Quest'ultima è disposta anche su segnalazioni INPS/INAIL/INL.

In particolare le verifiche straordinarie sono connotate da un maggior grado di approfondimento delle verifiche svolte per revisione ordinaria, e mirano soprattutto ad accertare l’esatta osservanza delle norme legislative, regolamentari, statutarie e mutualistiche, nonché la correttezza dei rapporti istaurati con i soci lavoratori.

Altra funzionaria ispettiva presso il MISE è Daniela Cardia, che ha riportato, tra l'altro, alcuni dati riguardanti i revisori di cooperative: "...Attualmente sono 716 di cui 279 del MISE, 218 dell'INL, 219 dell'Agenzia delle Entrate". Per un potenziamento è prevista nel prossimo futuro anche una convenzione con Enti quali Inps ed Inail.

E ancora per il MISE la dott.ssa Francesca Pace, la quale nel suo intervento riferisce che, tra le sue attività, il Mise si occupa anche delle liquidazioni coatte delle cooperative. La missione è quella di accompagnarle fuori dal mondo delle imprese, tutelando il socio come previsto ex Legge 400 del 17/07/1975.

Cita in particolare le coop edili, che nascono per agevolare l'acquisto dell'abitazione e poi falliscono lasciando i soci in gravi difficoltà.

Dalla Direzione centrale Informatica dell'Inps è giunta al Forum la dott.ssa Giovanna Del Mondo, la quale nell'illustrare l'attività della D.C. Informatica e le piattaforme digitali ad uso dell'attività di recupero crediti ed ispettiva, ha affermato che il nuovo Portale del Sommerso potrà essere di aiuto nella fase iniziale delle indagini ispettive e per la pianificazione delle attività, ma "...attenzione che i dati vanno ben interpretati..." e ricordando anche che "...È la risorsa umana che alimenta la banca dati".

Ha quindi accennato a delle prossime nuove dotazioni informatiche per gli ispettori.

Anche l'intervento di Alfonsina Amaduzzi, Responsabile Ufficio Vigilanza Assicurativa INAIL, intervenuta altre volte ai Forum Aniv, è risultato molto interessante. è noto quanto abbia a cuore il tema della vigilanza. Gli accertamenti si rivelano fondamentali anche per cogliere l evoluzione del mondo del lavoro e poter quindi intervenire con strumenti regolatori.

Ha ricordato che gli ispettori Inail agiscono anche in materia di infortunio e malattia professionale, per non dire dei recenti interventi in materia di Covid. La Amaduzzi ha voluto esaltare l'impegno dell'Inail con iniziative che si connettono al PNRR, tra le quali la creazione del nuovo SIMP e il pluricitato Portale nazionale del sommerso, due piattaforme molto interesanti per la gestione dei dati. E ancora in tema di salute e sicurezza, ha affermato che l'Inail sta stipulando protocolli con le aziende.

Occorre un approccio integrato in grado di conciliare le esigenze produttive con quelle connesse a sicurezza e legalità. Nell'agenda 2022 vi è un forte impegno per la formazione in materia di salute e sicurezza del lavoro.

Per il secondo anno consecutivo è intervenuto ai lavori Dario De Luca, Tecnico della prevenzione nell'Ambiente e nei luoghi di Lavoro, il quale ha puntato ad inquadrare correttamente la figura e l'attività del tecnico della prevenzione SPISAL (il dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria). Ha illustrato, anche con fotografie, l'effetto positivo determinato da un intervento di prevenzione su un cantiere edile.

De Luca ha voluto anche ricordare che per essere tecnico della prevenzione serve una laurea ed essere iscritti ad un albo.

Ha concluso i lavori della terza giornata l'intervento di Fabio Vitale, Direttore Generale del MISE per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società, che ha assunto anche il ruolo di Direttore centrale Vigilanza dell'Inps negli anni passati. Vitale ha evidenziato tutti i punti di caduta della riforma nata con il D.lgs. 149 del 2015, sottolineando le conseguenze negative legate ai ruoli ad esaurimento degli Enti, e l'appesantimento delle procedure del coordinamento.


Vitale: D.lgs. 149 del 2015 una riforma inutile e sbagliata


Ha poi detto che "...Esiste una definizione della vigilanza Ispettiva: Presidio alla legalità su ambiti diversi in una società sempre più complessa...questa è stata estrapolata nel D.lgs. 149 del 2015, con il quale è stata creata l'Agenzia unica per le ispezioni, in cui sono state inglobati ispettori di vari enti...Anche se ogni attività di vigilanza ha le proprie competenze e peculiarità..." e ancora "...è stato registrato un immobilismo delle attività di vigilanza negli ultimi cinque anni e si compiono errori quando l'azione amministrativa non risulta efficace ed efficiente". Si tratta dunque di una riforma inutile e sbagliata.

Vitale ha accennato poi ad un nuovo progetto per le piccole imprese che prevede il coinvolgimento anche a livello territoriale. Purtroppo, a suo avviso, la battaglia per salvaguardare l'attività ispettiva all'interno dell'Inps è stata persa e in questo momento storico l'istituzione di una quarta area nella quale potrebbero confluire gli Ispettori potrebbe essere una buona prospettiva, a seconda di come in concreto verrà declinata.

Ha proposto una convenzione tra INPS, INL e Agenzia delle Entrate per ispezioni in congiunta e per creare sistema. Resta sempre dell' idea che, ben inquadrando tutto il contesto delle attività di vigilanza, sia necessaria una maggiore specializzazione (e non l'ispettore tuttologo, ndr).


 (Ringraziamo i colleghi V. Giusti, M. Siniscalco, R. Brizzi, F. Lepore, U. Serrao, F. Mottola, P. Pellicane, S. Di Martiis per la collaborazione fornita)