L’Aniv, il Forum e l’amicizia fra noi

 

Riceviamo e pubblichiamo un articolo che descrive, dal punto di vista dei partecipanti, l'atmosfera ed il clima di amicizia che si respirava all'ultimo Forum Aniv tenutosi a giugno 2019 presso il “Bella Italia Efa Village” di Lignano Sabbiadoro.

 

palco 1 rid

Da poche settimane si è concluso il 37° Forum ANIV che quest’anno si è tenuto presso il “Bella Italia Efa Village” di Lignano Sabbiadoro (Udine).
Il Forum rappresenta un momento centrale della vita associativa, durante il quale emerge in modo deciso lo spirito della nostra Associazione. L’ANIV, infatti, al di là del ruolo istituzionale di associazione professionale dei funzionari ispettivi pubblici, è innanzitutto un gruppo di colleghi - diventati in tanti casi amici - che recano in comune la passione per il lavoro che svolgono e sono orgogliosi del fondamentale ruolo sociale che rivestono.
Siamo, infatti, tutti ben consapevoli di come essere ispettori di vigilanza sia quanto mai cruciale in un’epoca in cui la nostra attività è strettamente correlata ad iniziative di natura politica e governativa. Si pensi, da ultimo, alle recenti misure in materia di Quota cento o di Reddito di cittadinanza, o a fenomeni sociali quali il caporalato, che rappresenta ormai un’emergenza nazionale non più limitata al solo settore agricolo, o al c.d. lavoro fittizio, che comporta l’utilizzo in maniera distorta di uno dei principi cardine del diritto previdenziale a tutela del lavoratore ovvero quello dell’automaticità delle prestazioni, facendo trarre ingiusti benefici a coloro che pongono in essere rapporti di lavoro non veritieri.
Eppure, nonostante le tante difficoltà che incontriamo nell’attività ispettiva quotidiana,  soprattutto per la complessità e dinamicità della materia previdenziale che esige professionalità e impegno costante, noi ispettori cerchiamo sempre di affrontare al meglio ogni criticità riscontrata grazie anche all’Associazione, la quale rappresenta un punto di riferimento fondamentale, continua occasione di scambio e di confronto tra persone che svolgono il proprio lavoro con passione e ben disposte a fornire il proprio contributo, avendo a cuore la mission che è loro stata affidata.
Partecipare al Forum diventa, quindi, non solo un’occasione di approfondimento e di studio di tematiche lavorative, ma anche, anzi soprattutto, momento di condivisione tra noi ispettori, consapevoli che potremo difendere al meglio la nostra funzione solo se saremo sempre un gruppo unito e compatto. È doveroso, pertanto, ringraziare il presidente Giancarlo Sponchia e tutti coloro che danno vita e partecipano attivamente all’Associazione, donne e uomini eccezionali che, in questi anni, ci hanno fatto conoscere l’ANIV e ci hanno coinvolto, valorizzando le nostre diverse potenzialità, inserendoci all’interno degli organi istituzionali attraverso i quali la nostra associazione opera.
La riprova di quanto sinora asserito è stata data dalla numerosa ed attiva presenza di noi associati al Forum, il quale rappresenta un’imperdibile opportunità di fare il punto sulle problematiche più attuali, confrontandoci tra noi, la dirigenza, i rappresentanti politici ed istituzionali, gli esponenti di ordini ed associazioni di categoria. Vivendo pienamente la vita associativa si acquisisce, infatti, maggiore consapevolezza a continuare, con rinnovato vigore ed entusiasmo, la quotidiana attività ispettiva. (Cliccare sul pulsante qui sotto per leggere tutto l'articolo)


Il convegno annuale, poi, rappresenta un momento di raccordo fondamentale tra i funzionari ispettivi appartenenti ai tre diversi Enti. Accanto agli ispettori di provenienza INPS e INAIL è sempre più attiva, infatti, la partecipazione dei colleghi dell’ITL all’interno dell’associazione e dei suoi organismi, e insieme ci troviamo ad operare in un clima di costante e collaborativo confronto. Infatti l’Aniv è un’associazione professionale per la tutela di tutti i funzionari ispettivi pubblici e tale funzione di rappresentanza dell’intera categoria a livello nazionale è attestata dalla costante presenza della governance dei vari Enti che, da sempre, manifesta interesse e attenzione nei riguardi del Forum ANIV. Quello da poco concluso è stato arricchito da partecipazioni illustri tra cui spiccano, per l’INPS, il Presidente Pasquale Tridico, il Direttore generale Gabriella Di Michele, il Direttore centrale Entrate Maria Sandra Petrotta; e ancora Donatella Traversa, dirigente centrale Area Vigilanza ispettiva, e il Presidente del CIV, Guglielmo Loy. Per l’INL è intervenuto il generale Leonardo Alestra, Capo dell’Ispettorato, mentre per l’INAIL hanno attestato la loro vicinanza Alfonsina Amaduzzi, dirigente centrale Ufficio Vigilanza Assicurativa e Giovanni Luciano, Presidente del CIV. Oltre alla presenza di diversi rappresentanti territoriali degli Enti.
In ordine alle tematiche affrontate si può agevolmente affermare che il programma dei lavori proposto ed affrontato sia stato molto ricco e stimolante.
Focalizzando l’attenzione sugli interventi ci hanno colpito, tra gli altri, quello del dott. Maurizio Castro, Direttore scientifico Master CUOA in Crisis & Change Management, il quale si è soffermato sull’evoluzione della concezione dell’azienda tra contratto e istituzione e sulla figura del whistleblower (testualmente 'chi suona il fischietto' ovvero il segnalatore di illeciti). Conoscere, infatti, come si evolvono le aziende è necessario in chiave di intelligence per l’attività ispettiva. L’intervento del prof. Giuseppe Gentile, docente di Diritto del Lavoro presso la LUISS di Roma e coordinatore scientifico del Centro Studi Aniv, ha avuto invece come oggetto l’opportunità della previsione legislativa di un salario minimo e il ruolo della contrattazione collettiva e della giurisprudenza in merito, mentre  il prof. Adalberto Perulli, ordinario di Diritto del Lavoro e della Previdenza Sociale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, citando autorevole dottrina ci ha ricordato come il diritto del Lavoro, oggetto del nostro impegno quotidiano, sia una “Penelope fatta giurista” e ha dissertato sul mutamento di paradigma in merito alla disciplina dei licenziamenti dopo il Jobs Act e gli arresti giurisprudenziali succedutisi nel tempo.
Degno di particolare menzione per il nostro ruolo è apparso l’intervento della Dott.ssa Petrotta la quale, partendo dalle problematiche in sede di contenzioso sulla c.d. stima tecnica - e la recente sentenza n. 121 della Corte Costituzionale - ha finito con il voler riaffermare, da parte dell’Istituto Previdenziale, la centralità del ruolo dell’ispettore. In effetti, senza dilungarsi sulla stima tecnica, ossia su quel procedimento, talvolta necessario, per la determinazione del fabbisogno aziendale in agricoltura, il Direttore centrale Entrate ha posto l’accento sul rilievo, mosso dalla giurisprudenza di merito, della sua mancanza in molti accertamenti documentali condotti dall’Istituto e relativi al disconoscimento di agevolazioni per Cooperative e Consorzi. È proprio questo il punto: la stima tecnica la può fare soltanto l’ispettore. Sentirsi riaffermare, dunque, che l’attività di vigilanza documentale non è sostitutiva dell’attività di vigilanza ispettiva, ma che piuttosto serve, per così dire, ad orientare le scarse energie ispettive attualmente in forza laddove un accertamento fatto soltanto 'sulla carta' non resisterebbe in sede di contenzioso, è apparsa cosa non da poco rammentando come negli ultimi anni si era (erroneamente) diffusa, dentro e fuori dall’INPS, l’idea che la Vigilanza Documentale potesse pienamente sostituirsi alla Vigilanza Ispettiva.
Hanno suscitato inoltre notevole interesse il contributo del Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Pordenone, il colonnello Stefano Commentucci, e quello dei colleghi ispettori spagnoli e portoghesi. Il primo ha trattato il tema degli appalti illeciti, del caporalato e dei distacchi transnazionali - temi che tanto ci occupano in questo tempo - mentre i colleghi iberici hanno piacevolmente condiviso con noi l’organizzazione dell’Ispettorato del Lavoro nei rispettivi Paesi nonché accennato ad alcune tematiche di comune interesse. Abbiamo infine apprezzato l’intervento di alcuni politici, con i quali si è tornati a discutere con maggior serenità sul tema dell’Ispettorato del Lavoro.
Il Forum ci ha dato la possibilità di conoscere personalmente ed ascoltare le parole del Capo dell’Ispettorato, il quale, in modo molto preciso e obiettivo, pur dichiarando apertamente di non volere il fallimento dell’INL, ne ha evidenziato tutti i limiti strutturali, organizzativi e funzionali, fornendo, così, un prezioso assist ai nostri vertici verso la richiesta di una sostanziale revisione di un INL che così congegnato, rebus sic stantibus, non può sicuramente funzionare.
Il Direttore generale dell’Inps ha evidenziato come la qualità dell’azione ispettiva negli ultimi anni sia cambiata perché diventata più 'intelligente', incisiva, importante e quindi fondamentale per il sistema economico del Paese, per la tutela del Welfare oltre che della legalità. L’Istituto riconosce la centralità del ruolo ispettivo nel contrasto a nuovi fenomeni distorsivi dell’economia, incentrando l’attività non più su generiche campagne contro il lavoro nero - come avveniva in passato - ma sulla lotta all’evasione e alla truffa con il contrasto delle false compensazioni (in realtà questa è più competenza dell’Agenzia delle Entrate e della GdF), del caporalato e del lavoro fittizio. In particolare, quest’ultimo illecito incide sensibilmente sulla tenuta stessa del citato principio di automaticità delle prestazioni laddove la repressione di questi fenomeni non risultasse nel tempo incisiva e risolutiva. La Di Michele ha sottolineato di essere portatrice di un messaggio di ottimismo nei riguardi degli ispettori, un 'corpo' molto qualificato il cui ruolo è divenuto centrale nella tenuta del sistema economico del Paese. Da qui l’intento di eliminare il c.d. ruolo ad esaurimento e restituire all’Istituto la capacità di assumere nuovi ispettori per ridare vigore alla funzione di vigilanza.
La dott.ssa Traversa, nel sottolineare un certo ottimismo per il corpo ispettivo previdenziale, soprattutto in prospettiva futura, ha illustrato le prossime iniziative formative previste per la vigilanza ispettiva, i progetti sui quali si concentrerà nei prossimi mesi il nostro lavoro e si è resa disponibile ad ascoltare (ed a risolvere) le problematiche tecnico-giuridico-procedurali sottoposte alla sua attenzione nel corso del convegno dagli ispettori intervenuti nel programmato incontro pomeridiano.
Last but non least, il neo Presidente Tridico, il quale, in un più ampio e pregevole discorso sul ruolo dell’ispettore e della nostra attività, ha ribadito la sua posizione indirizzata al superamento del ruolo ad esaurimento per il personale ispettivo INPS, l’importanza di un coordinamento INL, ma con piena autonomia per quanto riguarda la gestione del personale ispettivo da parte dell’Ente, tutto proteso a far riacquistare al lavoro dell’ispettore la dignità che merita.

amicizia forum ridMa il Forum non è solo studio e lavoro. Ciò che più caratterizza questo evento è il fatto che si viva sempre il tutto in un clima in cui si respira Amicizia vera. Non mancano così occasioni di divertimento e di aggregazione grazie a coloro, in particolare i colleghi veneti e calabresi, che ogni anno portano al Forum prodotti e vini locali per festeggiare tutti assieme. Ebbene sì, il Forum Aniv non è solo un luogo di formazione professionale, ma soprattutto una occasione di crescita personale. L’ultimo giorno nessuno è uguale al momento dell’arrivo: si salutano gli amici della prima sede di assegnazione, si conoscono quelli di Regioni lontane, il cellulare si arricchisce di nuovi contatti e, più di ogni altra cosa, si torna a casa con il conforto e la forza che solo la sincera condivisione di comuni valori sa infondere.
Ci piacerebbe immaginare che l’esercito del 2010, al quale chi scrive appartiene, possa tornare ad esser tale anche in sede di Forum, con la partecipazione massiccia e compatta di ispettori, i quali, in un momento difficile della loro storia, sanno rendersi parte attiva di una battaglia che ha bisogno di nuova linfa.
La vita associativa è confronto e condivisione di valori, di idee ed esperienze, di rapporti umani. Significa sentirsi parte di un progetto comune volto a riconoscere la dignità della funzione ispettiva e del suo fondamentale ruolo sociale.
Chiusa questa esperienza, non resta che iniziare a pensare e a prepararci per l’appuntamento al Forum 2020, con la speranza che i futuri ispettori INPS possano trovare nell’ANIV quello che abbiamo trovato noi: in particolare, degli amici con cui condividere una missione e un progetto.
Il tutto nella consapevolezza che, secondo i migliori insegnamenti dell’imprenditoria statunitense, ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo.
                                                   
                                                                                        Domenica, Filippo, Paola, Michela, Viviana, Alessandra