Forum 2024 - Prima giornata

 

I lavori del 42° Forum Aniv dal tema «Attività ispettive: Avanti tutta!» sono iniziati nel segno della grande partecipazione dei tanti ispettori arrivati a Isola di Capo Rizzuto da ogni parte d'Italia. Nutrito e di alta qualità il numero dei relatori.

 

Giovedì, 13 giugno 2024

reportage a cura di Domenica Cori e Michele Martino

 

Con i saluti affettuosi del Direttore regionale INPS Calabria, Giuseppe Greco, sono iniziati i lavori di questo 42° forum Aniv, in una gremita sala congressi del Club Le Castella nella splendida cornice di Isola di Capo Rizzuto.

Il Forum è da sempre un appuntamento atteso dagli ispettori per i temi proposti, le possibilità di confronto con colleghi, i rappresentanti di Enti e Organizzazioni nazionali, le parti sindacali e di categoria, ma mai come quest’anno sentito, per festeggiare il risultato raggiunto dell’abolizione del famigerato "ruolo ad esaurimento" e ripartire davvero uniti per rilanciare l’attività ispettiva e restituire al giusto ruolo il valore che merita nella società.

Le Castella

Prima di intervenire con una lunga ed articolata relazione di apertura, il presidente dell'Aniv Giancarlo Sponchia, con l'ausilio dei suoi più stretti collaboratori, ha fatto proiettare un commovente video ricordo di tre giovani studenti scomparsi nel 2022, morti sul lavoro, mentre erano impegnati nell’alternanza scuola lavoro.

Sponchia

Molto significativa è stata la testimonianza del padre del giovane Giuliano De Seta, morto a 18 anni in provincia di Venezia, che ha richiamato la necessità di formazione nelle scuole, di video sorveglianza nei luoghi di lavoro con funzione preventiva e di un albo nazionale dei tutor aziendali per la sicurezza.

Nel suo intervento, il presidente dell'Aniv, accolto dall’applauso della sala per l’obiettivo raggiunto riguardo alla eliminazione del ruolo ad esaurimento soprattutto per merito dell’ANIV, ha ricordato come occorra ora dimostrare coi fatti quello che si è sempre sostenuto, ossia che un maggior numero di ispettori equivale a maggiore concorrenza e meno infortuni sul lavoro, nonchè maggiori recuperi contributivi utili per la collettività.

Resta il nodo delle risorse per rafforzare la struttura, per accogliere i nuovi assunti e ridare dignità a funzionari che sono uno strumento trainante per il core business degli Istituti previdenziali. A tal fine, ha ricordato la necessità di ricostituire una Direzione Centrale Vigilanza sia in INPS che in INAIL e prevedere una apposita area professionale nella quale inquadrare i funzionari ispettivi.

Il Presidente ha poi spiegato il titolo del Forum di quest’anno: Attività ispettive: avanti tutta!. L’idea è stata quella di sottolineare come ci sia bisogno del supporto e del coinvolgimento di tutti i soggetti: Istituti, sindacati, consulenti, datori di lavoro e lavoratori nella battaglia per la legalità.

Fava

È seguito l’intervento del neo Presidente INPS, Gabriele Fava, il quale ha ricordato il ruolo di fondamentale importanza per l’Istituto degli ispettori che svolgono un lavoro difficile e che non può prescindere dall’analisi del contesto. Il presidente ha sottolineato come la funzione ispettiva debba avere un profilo più consulenziale che repressiva ed ha ringraziato per i risultati conseguiti: 982 milioni di euro, più 46 per cento dell’obiettivo fissato.

Il professore Giuseppe Gentile, docente di Diritto del lavoro Università Federico II° di Napoli e Coordinatore scientifico Centro Studi Aniv, è quindi intervenuto con una relazione dal titolo: “I contratti pirata”. Il tema è strettamente connesso a quello della rappresentatività sindacale.
Una recentissima nota del CNEL del 15 marzo 2024 ha conteggiato in 1033 il numero dei contratti collettivi nazionali; i 99 contratti più importanti coprono 13 milioni di lavoratori. Il 96 per cento dei lavoratori è, dunque, coperto da un contratto siglato da CIGL, CISL, UIL.
Quindi per il professore Gentile non si può ricondurre il tema dei contratti pirata alla rappresentatività sindacale; i contratti pirata, in realtà, sono infatti scarsamente diffusi e hanno spesso come finalità principale quella di consentire a talune firme sindacali di accedere al sistema della bilateralità.
Per identificare un contratto pirata non è dunque sufficiente verificare la rappresentatività, ma soprattutto valutare fattualmente le tutele normative di quel contratto, come previsto dalle circolari del Ministero del Lavoro nn. 7 e 9 del 2019 e n. 2 del 2020.

Gentile

Il tema dei contratti pirata è stato anche oggetto dell’intervento di Maria Magri, consulente di CONFINDUSTRIA per la previdenza, la quale ha ribadito come non conti la mera rappresentatività, ma occorra valutare il contenuto del CCNL, ad esempio esaminando la disciplina per ferie e straordinari. Del resto, ha aggiunto, mentre la diffusione dei contratti pirata resta bassa, uno dei veri problemi è quello, ad esempio, dei falsi rapporti di lavoro part-time.

Inoltre ha sottolineato come la Confindustria sia d’accordo su un salario minimo, che sia il 40, 60 per cento del salario mediale e non si richiami al salario di cui art. 36 della Costituzione. Ha infine ricordato come l’art. 1 della L. 389/89, sia stata una norma voluta dal fondatore dell’ANIV Fedele Sponchia.

Il rappresentante della COLDIRETTI, Romano Magrini, ha sottolineato l’importante ruolo della vigilanza sul territorio, di come gli ispettori sul territorio abbiano valenza di deterrenza e aiutino le associazioni datoriali a fare puntualmente il loro mestiere. Ha poi ricordato, con riferimento ai contratti pirata, come in agricoltura ci possano essere riferimenti al Welfare e a volte l’Ente Bilaterale richiamato non esiste neppure e quindi il costo sia inferiore e si ponga un problema di concorrenza.

Perplessità sono state espresse circa il ruolo della magistratura quando “...entra a gamba tesa...” nella determinazione della retribuzione e contesta finanche la paga base di un contratto maggiormente rappresentativo, poiché così, secondo Magrini, viene meno la certezza del diritto. Occorre piuttosto individuare insieme dei percorsi per costruire regole chiare e precise e per mirare le ispezioni sul nero, il caporalato, sul fenomeno delle imprese e cooperative senza terra, sui falsi appalti, false imprese e sulla concorrenza sleale dei prodotti.

Anche Roberto Caponi di CONFAGRICOLTURA è intervenuto sui contratti pirata. Ha ricordato come in agricoltura ci siano ben 60 CCNL. Mentre CIGL, CISL e UIL hanno fatto un unico contratto, oggi ci sono tantissime organizzazioni che fino a 30 anni fa non esistevano e che hanno come finalità i diritti che la partecipazione al CNEL fa nascere.

I contratti pirata favoriscono le aziende che vogliono pagare meno, ma soprattutto c’è l’interesse per queste organizzazioni della bilateralità per lucrare sulle rispettive risorse.

Infine ha sottolineato come occorrerebbe proporzionare il rapporto tra sanzioni e violazioni, poiché in tanti casi a delle minime violazioni di legge sono seguite spropositate penalizzazioni.

sala 2

Sono quindi intervenute le Organizzazioni sindacali rappresentate dalla CIGL, CISL e UIL.
Nicola Marongiu della CIGL ha ricordato, tra l’altro, come la PA abbia bisogno di continuità al di là dei cambiamenti politici e che non sia sufficiente il superamento del ruolo ad esaurimento, ma servono risorse e autonomia.

Sul tema dei contratti pirata ha sollevato la questione del come venga accertata la rappresentatività, poiché ci sono dati che vengono autocertificati, nonché l’importanza di interventi che guardano alla sicurezza.

Mattia Pirulli della CISL ha sottolineato l’importanza del convegno Aniv per dare volto agli ispettori. Sul tema del dumping contrattuale ha ribadito come sui 1033 contratti censiti dal CNEL, in realtà quelli maggioritari, ossia siglati da CIGL CISL e UIL siano 210, quindi sono coperti dai contratti maggiormente rappresentativi il 96 per cento dei lavoratori.

Inoltre ha ricordato l’importanza dello sblocco di assunzioni INPS e INAIL nell’ambito di un decreto sulla sicurezza e il collegamento fra irregolarità contributiva e assicurativa e sicurezza. Non deve esserci concorrenza fra Ispettorati, ma più controlli da parte di INPS, INAIL, ITL. Infine ha ribadito come sia necessaria una stretta sinergia fra lavoratori, Istituzioni e datori di lavoro per lo scopo comune di non piangere più gli infortuni e le morti sul lavoro. E anche tavoli come il FORUM ANIV sono occasioni preziose in tal senso.

Palco 1

Santo Biondo della UIL ha sottolineato come sia sempre importante confrontarsi e come ci sia stata una destrutturazione della PA sia in tema di risorse, che di numeri e funzione sociale. Come è noto, lo stipendio medio di un dipendente pubblico è basso rispetto al costo di certe città. Se la PA deve essere il motore, ci deve essere un valore al lavoro dei dipendenti pubblici.

Sul tema della sicurezza ha aggiunto che chi manomette un macchinario è un assassino e per questo deve essere istituito il reato di omicidio sul lavoro e una funzione della magistratura che persegua il dolo degli imprenditori.

Infine Roberto Ghiselli, presidente del CIV INPS, il quale ha ricordato come, al di là dei contratti pirata, c’è il tema di chi applica il contratto, ma poi non lo attua davvero (part - time, straordinari), del lavoro grigio (finte partite IVA) e del lavoro nero.
Per superare questi fenomeni, deve esserci una strategia chiara, ossia la via dello sviluppo del Paese. In questo momento siamo nel regime dell’art. 36 e non dell’art. 39 della Costituzione, ma la Giurisprudenza deve assumere come riferimento i contratti delle OO.SS.

Il presidente ha concluso sottolineando il problema delle risorse e la necessità di ripensare il sistema INL, salvaguardando l’integrazione dei dati. Infine ha ringraziato gli ispettori per l'importante lavoro svolto.

Calderone

I lavori della prima giornata sono stati chiusi dal molto apprezzato videomessaggio del Ministro Marina Elvira Calderone che, all’estero per impegni istituzionali, è intervenuta ricordando l’importanza dell’eliminazione del ruolo ad esaurimento, poiché il Paese ha bisogno di avere una attività ispettiva qualificata e specializzata.

Infatti dove c’è appalto illecito, dove ci sono contratti pirata, non c’è sicurezza. Il Ministro ha anche richiamato il tema della compliance e le tante sfide che ci attendono, ad esempio con riferimento all’intelligenza artificiale per presidiare e dare garanzie ai lavoratori.

Infine, ha ringraziato l'Aniv per l'attività svolta, e augurando buon lavoro ha auspicato di tornare in presenza al prossimo Forum.

Tutti gli interventi del forum, in versione integrale, saranno comunque pubblicati appena possibile nell’apposita sezione del sito sotto la voce FORUM 2024.