INL: Mancata applicazione dei contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale - attività di vigilanza.
La circolare n. 3 del 25 gennaio 2018 emanata dall' Ispettorato Nazionale del Lavoro affronta la problematica inerente la mancata applicazione dei contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, precisando ulteriormente che, ogniqualvolta all’interno di un Decreto si rimette alla “contrattazione collettiva” il compito di integrare la disciplina delle tipologie contrattuali, gli interventi di contratti privi del requisito della maggiore rappresentatività in termini comparativi non hanno alcuna efficacia.
TESTO: (omissis la parte iniziale) "... Ciò premesso va dunque ricordato che l’ordinamento riserva l’applicazione di determinate discipline subordinatamente alla sottoscrizione o applicazione di contratti collettivi dotati del requisito della maggiore rappresentatività in termini comparativi. In particolare si evidenzia quanto segue:..."
La funzione di prevenzione dell’attività ispettiva
di Domenica Cori, Funzionario di vigilanza Inps di Cuneo
1. Introduzione
In questo articolo si intende proporre una riflessione sul ruolo dell’attività ispettiva di vigilanza e in particolare sull’effetto di compliance cui essa deve tendere. In una attività ispettiva che si proponga di essere moderna, infatti, l’ispettore deve porsi non più soltanto obiettivi di controllo e contrasto ex post degli inadempimenti in materia di diritto del lavoro, inteso in senso esteso, ma deve focalizzarsi su azioni di prevenzione ex ante. In tale ottica l’obiettivo di recupero contributivo non dovrà essere più inteso in una prospettiva ristretta, come le somme recuperate attraverso le attività di accertamento e controllo, ma in una visione estensiva che inglobi l’incremento della compliance dei soggetti destinatari degli obblighi in materia di lavoro, ovvero quelle somme derivanti da adempimento spontaneo degli stessi.