Forum 2021 - Terza giornata

 

Conclusa la terza giornata e terminati anche i lavori del 39° Forum Aniv 2021 con l'intervento di Guglielmo Loy, presidente del CIV INPS. Breve relazione di chiusura da parte del vice-presidente Aniv, Luciano Esposito. Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico è intervenuto in videoconferenza.

Giovedì, 9 settembre 2021

reportage a cura di Michele Martino

 

Con l'intervento del presidente del CIV INPS Guglielmo Loy e i saluti conclusivi del vice-presidente dell’Aniv Luciano Esposito, siamo giunti alla conclusione di questo 39° Forum Aniv, che quest'anno, lo ricordiamo, si è tenuto nella splendida cornice del Lido Specchiolla, sulla costa pugliese nel territorio di Carovigno (Brindisi), presso il Riva Marina Resort.

I lavori sono stati aperti da Renato Pingue, capo dell’Ispettorato interregionale del lavoro di Napoli, il quale ha accennato agli ottimi risultati raggiunti in Puglia (ma in generale anche nel resto delle regioni interessate) grazie alla collaborazione di tutte le forze ispettive di concerto con la Procura della Repubblica.

Sono giunti i saluti ai partecipanti a questo Forum da parte di Elena Donazzan, assessore regionale istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità del Veneto, e di Angelo Marinelli, segretario nazionale CISL FP i quali, impossibilitati a partecipare ai lavori, hanno voluto esprimere la loro vicinanza all'Aniv augurando un proficuo lavoro agli intervenuti.

forum 2020 locandina

Il prof. Andrea Bollani, ordinario di Diritto del lavoro nell’università di Pavia, ha trattato la tematica della sicurezza nei luoghi di lavoro nella sua relazione «Vigilanza, obblighi prevenzionistici e tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro». Il docente universitario ha posto, in modo particolare, l'accento sulle problematiche legate all'attività di vigilanza, dovute alla presenza di diversi soggetti coinvolti nelle attività di controllo (assetto multiistituzionale) e da un intreccio di competenze a livello nazionale e locale (assetto multilivello). La compresenza di Ispettorato del Lavoro e Asl (o Ats) locali ha generato nel tempo difficoltà operative dovute a carenza di coordinamento e sovrapposizione di competenze con esiti, in termini di effettività dell’attività, frammentati e variegati. Per superare questa disfunzione, secondo il professor Bollani, più che un accentramento o accorpamento delle competenze servirebbe un’opera di raccordo tra i responsabili degli Enti al fine mettere in comune dati, esperienze e ricognizioni delle attività svolte. Inoltre ha ricordato come l’ordinamento sia orientato nel mettere in rilevo il piano della prevenzione piuttosto che quello della riparazione postuma o della repressione degli illeciti.


<< Qui alcune foto dell'evento >>


Dario De Luca, Tecnico della prevenzione nell'Ambiente e nei luoghi di Lavoro, il quale, dopo un breve resoconto dell'evoluzione normativa, sottolinea in negativo le differenze tra le regioni in materia di sicurezza sul lavoro. Fornisce alla platea una serie di dati sulle ispezioni ed illustra le attività svolte dai tecnici della prevenzione (SPISAL). Denuncia la mancanza di una banca dati condivisa fra gli Organi deputati al controllo, l'assenza di coordinamento fra essi e la carenza di direttive operative in materia di recupero delle somme relative a sanzioni irrogate e non versate.

Per l'INAIL ha offerto il prorio contributo al dibattito Alfonsina Amaduzzi, dirigente dell'Ufficio Vigilanza Assicurativa, la quale ha voluto ricordare il ruolo non secondario del proprio Istituto nell'attività di prevenzione dei rischi lavorativi, di informazione, di formazione e assistenza in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Per contribuire alla riduzione degli infortuni e per far crescere nel Paese una vera e propria cultura della sicurezza, l’Istituto realizza e promuove la costante evoluzione di un sistema integrato di tutela del lavoratore e di sostegno alle imprese, efficiente e innovativo, capace di offrire strumenti mirati e accessibili a tutti. La Amaduzzi ha ricordato inoltre il contributo dato dall'Inail sulla normativa emergenziale per il Covid-19 in seno al Comitato tecnico scientifico e la carenza di ispettori Inail.

In videoconferenza è intervenuto Gerardo Romano, segretario nazionale UILPA, il quale ha voluto smussare alcune recenti incomprensioni del proprio sindacato con l'Aniv, rivolgendo più l'attenzione verso il principale problema su cui le due realtà associative concordano, ovvero la mancanza di risorse ed investimenti per il corpo ispettivo, ed ancora una volta rimarcando che la riforma delle ispezioni a costo zero non potrà mai funzionare. Accenna alla fase dei rinnovi contrattuali in atto, alle quattro aree di inquadramento del personale, fra cui quella professional nella quale dovrebbero confluire gli ispettori (una proposta elaborata e condivisa anche dall'Aniv, ndr).

Caloroso e coinvolgente l'intervento di Marco Bentivogli, ex leader dei metalmeccanici Cisl e coordinatore nazionale di Base Italiaassociazione culturale molto attiva anche sui temi del lavoro e della sicurezza. "L'Italia ha dei problemi strutturali molto seri..." ha chiosato dal palco, "...a cominciare dall'evasione contributiva esageratamente alta...". Per non dimenticare la piaga del lavoro nero e dello sfruttamento della manodopera. "Abbiamo bisogno di fare progressi in tema di cultura della legalità". Ha inoltre ricordato le parole di Papa Francesco sull'importanza di un lavoro dignitoso per tutti ("costruire un nuovo futuro del lavoro fondato su condizioni lavorative decenti e dignitose").

Donatella Traversa, che dirige l'Ufficio Vigilanza dell'Inps, ha ribadito l'importanza degli ispettori ed il loro insostituibile ruolo per l'Istituto di via Ciro il Grande. "La presenza degli ispettori sul territorio ha, tra l'altro, una forte funzione di deterrenza...", ha esclamato con la sua incomparabile voce appassionata. Nel pomeriggio della seconda giornata del Forum ha presieduto una partecipata riunione con gli ispettori Inps presenti al convegno, nel corso della quale sono stati affrontati temi quali la regionalizzazione dell'attività ispettiva, la necessità di omogeneizzare il rapporto dirigenti/ispettori nelle varie regioni, le attività di vigilanza. Ha preso atto della necessità di un maggior coordinamento del centro verso i territori e la periferia.

Quindi l'atteso intervento (in videoconferenza, a causa dell'impossibilità di essere presente ai lavori del Forum) del presidente dell'INPS, Pasquale Tridico. "Gli ispettori sono un esempio straordinario di dedizione e spirito di appartenenza all'Istituto", ha tuonato con vero ardore. Ha prospettato una valorizzazione delle competenze degli ispettori Inps, ma senza entrare nel dettaglio della sua proposta. All'incontro con il neo direttore dell'INL Bruno Giordano e con il presidente dell'Inail Franco Bettoni "...rappresenterò le esigenze dell'Inps e cercherò di far convergere sulle nostre posizioni i miei interlocutori...", ha dichiarato, "...che riguardano anche le esigenze dell'Inps di non poter rinunciare al recupero contributivo". Ha quindi ricordato la nostra attività in materia di gig economy e l'operazione sui riders "...che ha consentito di portare a casa oltre 158 milioni di euro". 

Conclude ribadendo che tenterà in tutti i modi di portare avanti le istanze degli ispettori Inps, perché "...so quanto valete per l'Istituto, so quanto siete importanti per il Paese".

Come detto nel titolo di apertura, i lavori del 39° Forum Aniv 2021 sono terminati con l'intervento di Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'INPS.

Loy, il cui mandato cesserà alla fine di questo anno, si è soffermato molto sul tema della modernizzazione e dei cambiamenti sociali, che riguardano anche un evidente mutamento delle modalità di produzione, specie nel campo dei servizi. Con riferimento al lavoro da remoto, o a distanza (...non voglio parlare di smart working, il cui termine implica ben più importanti approfondimenti...") ha fatto cenno alle difficoltà che l'ispettore incontra nella fase di accertamento, in quanto il lavoratore non è presente fisicamente in azienda. Tra le altre osservazioni, ha denunciato il rischio per il Paese, in una fase di entrate straordinarie grazie al PNNR, che si perda di vista l'essenzialita delle entrate contributive. "Si tratta di circa 220/230 miliardi di euro annui che sono indispensabili per l'erogazione delle prestazioni a sostegno del reddito (oggi) e per il pagamento delle pensioni di domani. Non dobbiamo dimenticarlo mai".

foto Forum 2021 2

Il presidente ed il vice-presidente Aniv, Giancarlo Sponchia e Luciano Esposito (a destra)

 

La relazione di chiusura è stata affidata, per la prima volta nella storia dell'Aniv, dal presidente Sponchia al suo vice, Luciano Esposito. Il quale ha concluso questo 39° Forum ringraziando tutti i relatori ed i colleghi che sono intervenuti nonostante le ormai note difficoltà legate alla pandemia. Ha poi ribadito che l'associazione è fedele ai suoi scopi, e cercherà in tutti i modi di portare avanti la battaglia per una modifica del d. lgs. 149/2015 che possa ridare autonomia agli Enti, stante l'evidente fallimento del progetto di unificazione (a costo zero).

Esposito infine, con malcelata commozione, ha formulato l'arrivederci al convegno dell'annoprossimo, il quale sarà il 40° nella storia dell'Aniv.

 


 (Ringraziamo i colleghi Valerio Giusti, Francesco D'Orio, Domenica Cori, Paola Pellicane e Fabrizio Martino per la collaborazione)