Dal virtuale….. al reale


Facebook, Whatsapp, twitter, chat, gruppi. Tutto ormai viaggia in rete. Proteste, iniziative, documenti, attacchi e offese reciproche. Una guerra tra i diversi pensieri e le diverse situazioni degli ispettori che non porta vantaggio a nessuno.
A qualcuno sfugge, forse, che l’Associazione, per la prima volta nella sua lunga storia, ha chiesto ai sindacati di proclamare lo stato di agitazione. Un atto, concreto e non virtuale, unico e di rilevante portata.
Tale iniziativa, assunta a livello nazionale, a seguito di confronto con gli organismi dell’associazione, necessita di un’analoga azione in tutte le regioni. I responsabili regionali, con il supporto di tutti i consiglieri regionali, sono invitati, pertanto, ad attivare iniziative per coinvolgere le organizzazioni sindacali territoriali, gli Enti e
le istituzioni locali.
Nel sottolineare che la posizione dell’Associazione in merito alla costituzione e al funzionamento dell’INL non si presta ad alcuna interpretazione e non è qualcosa di aleatorio ma scritto a chiare lettere nei documenti depositati presso le commissioni lavoro della Camera e del Senato, ribadisco, (non credo definitivamente perché le polemiche non avranno mai fine), che l’iniziativa assunta dall’Aniv non è a tutela di interessi di una parte degli ispettori contro un’altra, anche perché in gioco non ci sono interessi ma valori.


L’ANIV scende in campo quando c’è da difendere la dignità dell’attività ispettiva. Se tutti condividiamo questo valore, non ci saranno divisioni. Non dobbiamo cercare di tirare la coperta da una parte o dall’altra, dobbiamo pretendere una coperta più lunga che permetta a tutto il corpo ispettivo, ognuno per la parte di propria competenza e conoscenza, e ognuno al servizio del proprio Ente di appartenenza, di svolgere questo fondamentale compito per il Paese nel migliore dei modi. Le polemiche e le scaramucce tra i diversi corpi ispettivi vanno messe da parte perché portano nocumento agli ispettori tutti. Noi, invece, dobbiamo pretendere chiarezza: Dobbiamo pretenderla dall’Inps, dall’Inail e dall’INL. Chiarezza e trasparenza su come si intende impostare l’attività ispettiva nell’immediato futuro.
Se non ci saranno risposte da parte delle Amministrazioni e riscontri da parte delle OO.SS., provvederò, passato il periodo delle festività natalizie, a promuovere autonomamente un incontro di tutti gli ispettori a Roma (con una giornata di ferie) per dare maggiore risalto alla nostra voce e per decidere le ulteriori iniziative da mettere in campo.
L’Aniv è una comunità politica, culturale, professionale ma non certo una comunità virtuale. La chiamata a Roma, pertanto, dovrà avere una risposta in termine di partecipazione, reale, quanto meno pari al numero di ispettori che fino a oggi hanno virtualmente esternato e condiviso le attuali condizioni di incertezza sul futuro dell’attività ispettiva.
Nel frattempo, considerato l’approssimarsi delle festività, mi preme inviare a tutti voi e alle vostre famiglie i miei più sentiti auguri.

Venezia, 19 dicembre 2017

Giancarlo Sponchia