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Corte di giustizia Ue - Orario di lavoro giornaliero

 

Secondo la Corte UE le imprese sono obbligate a registrare l'orario di lavoro giornaliero svolto da ciascun lavoratore. Si ritorna al registro presenze?

 

Corte di giustizia Ue

Nella controversia tra una banca e un sindacato spagnolo, la Corte UE, interpretando la Direttiva 89/391/CEE del Consiglio del 12 giugno 1989, con la sentenza del 14 maggio 2019 sancisce che l’orario di lavoro va misurato in modo «oggettivo, affidabile e accessibile» ogni giorno e per ciascun lavoratore. Saranno gli Stati membri a dover introdurre l’obbligo per i datori di lavoro di istituire un sistema che consenta la misurazione della durata dell'orario di lavoro giornaliero. Se recepita nel nostro ordinamento potrebbe significare il ritorno al vecchio registro presenze, magari in formato elettronico.

La sentenza

Comunicato stampa