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Consiglio di Stato, sentenza n. 1571/2018 - Differenza tra “appalto di servizi” e “somministrazione di lavoro”

palazzo Consiglio di Stato

 

La Terza Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1571 del 01/03/2018, pubblicata il 12/03/2018, ha indicato la differenza tra “appalto di servizi” e “somministrazione di lavoro”, delineando gli  indici sintomatici della non genuinità di un contratto qualificato dalle parti come “appalto” ma che, in realtà, nasconde una vera e propria somministrazione di manodopera. La sentenza inizialmente ricorda quanto previsto dall’art. 29 del D.lgs. 276/2003 (organizzazione di mezzi necessari e l'assunzione del rischio di impresa da parte dell'appaltatore), poi richiama la sentenza 3178/2017 della Corte di Cassazione nella materia, snocciolando gli indici sintomatici della non genuinità di un appalto dissimulante una mera somministrazione di personale, tra cui la richiesta da parte del committente di un certo numero di ore di lavoro, l’inserimento stabile del personale dell’appaltatore nel ciclo produttivo del committente, la proprietà in capo al committente delle attrezzature necessarie per l’espletamento delle attività nonché l’organizzazione da parte del committente dell’attività dei dipendenti dell’appaltatore…

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