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"Gli ispettori del lavoro e la licenza di evadere"

(di Michele Martino)

 

È questo il titolo dell’articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica lunedì 5 febbraio 2024. Il giornalista Marco Ruffolo ha intervistato il presidente dell'Aniv Giancarlo Sponchia, il quale ha fornito le cifre delle ispezioni sul lavoro in Italia negli ultimi cinque/sei anni.

 

Nell'edizione di lunedì 5 febbraio 2024 del quotidiano La Repubblica è stata pubblicata l'intervista al presidente dell'Aniv Giancarlo Sponchia fatta dal giornalista Marco Ruffolo.

Sponchia ha fornito le cifre delle ispezioni sul lavoro in Italia negli ultimi cinque/sei anni, denunciando come tra pensionamenti e mancate assunzioni siano stati scavati larghi buchi tra le maglie degli organici dei tre enti che si occupano di effettuare verifiche e controlli in materia di lavoro e previdenza sociale (Ispettorato nazionale del lavoro, Inps e Inail).

Giancarlo Sponchia 6

In realtà nell'Ispettorato si è ricominciato a riassumere da alcuni anni, ma gli altri due enti stanno perdendo lentamente ed inesorabilmente la propria forza ispettiva, a causa del famigerato decreto legislativo 149 del 2015 che ha introdotto il ruolo ad esaurimento per gli ispettori in forza all'Inps ed all'Inail e il blocco delle assunzioni di tali figure professionali.

Tra le varie conseguenze negative di questa decisione, il presidente Sponchia ripete quanto già affermato alcuni giorni prima nel corso dell'audizione dell'Aniv in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati: se fino a pochi anni fa ogni azienda con dipendenti aveva la probabilità di essere controllata dagli ispettori del lavoro una volta ogni 11 anni, ora con la diminuzione del numero degli ispettori la probabilità è scesa a una volta ogni 18 anni.

È possibile leggere l'articolo completo scaricandolo da questo link.